Progetto EnCLOD: utilizzo di Open Data (OD) ed Internet of Things (IoT) per una governance territoriale intelligente

Il progetto EnCLOD compie un passo importante con la pubblicazione del suo primo deliverable, il Report sull’uso di Open Data e di Internet of Things: buone pratiche per la governance territoriale a livello città-regione.

Questo rapporto offre un’analisi approfondita di 61 buone pratiche e casi studio, affrontando temi fondamentali come la mobilità urbana e periurbana, la gestione stradale e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Al centro del progetto EnCLOD, finanziato dal programma Interreg Central Europe dell’Unione Europea, c’è l’obiettivo di migliorare la capacità di governance delle autorità locali in tutta l’Europa Centrale. Attraverso l’utilizzo dei Dati Aperti (Open Data), delle reti di sensori IoT e del paradigma del Digital Twin, EnCLOD mira a fornire informazioni territoriali in tempo reale e su vasta scala.

Punti salienti del Report:

Il documento evidenzia l’approccio collaborativo della partnership EnCLOD:

  • Raccolta dati estensiva: Un’indagine dettagliata ha permesso ai partner di identificare e analizzare buone pratiche, metodologie e applicazioni innovative delle tecnologie OD e IoT.
  • Aree di interesse: Il report pone l’accento su mobilità urbana, resilienza ai cambiamenti climatici e governance partecipativa come temi cruciali per la gestione territoriale.
  • Casi studio: Esempi ispiratori come la rete IoT di Barcellona (Spagna), gli strumenti di analisi del traffico di Zurigo (Svizzera) e la mappa delle performance idriche di New York (Stati Uniti) mostrano come le soluzioni basate sui dati possano trasformare gli ambienti urbani.

Risultati e prossimi passi:

Le conoscenze acquisite da questi casi studio ispireranno lo sviluppo dei Piani d’Azione Locali, garantendo che le strategie di governance siano non solo basate sui dati e scalabili, ma anche adatte ai contesti regionali. Inoltre, le buone pratiche delineate nel rapporto saranno fondamentali per il percorso formativo previsto nel WP3 (Work Package tre), dotando gli stakeholder di strumenti pratici e conoscenze utili.

EnCLOD dà priorità alla sostenibilità, al coinvolgimento attivo degli stakeholder e all’uso strategico dei dati in tempo reale per affrontare con precisione e impatto le sfide urbane.

Con il proseguire del progetto, questi risultati serviranno da base per creare strategie di governance inclusive, rafforzando ulteriormente il ruolo dell’innovazione digitale nello sviluppo urbano sostenibile.


Leggi il Report cliccando qui!


GreenScape CE è entusiasta di presentare la Guida Interattiva Fai-da-Te per i cittadini su come implementare e finanziare soluzioni basate sulla natura e infrastrutture verdi!

Questa guida coinvolgente è pensata per dare potere alle persone e alle comunità di tutta l’Europa Centrale, aiutandole a trasformare spazi, balconi, giardini o quartieri in vere e proprie oasi verdi. Che tu voglia affrontare le sfide climatiche, migliorare la qualità dell’aria o semplicemente godere dei benefici terapeutici del verde, questa guida è il tuo compagno ideale. Scopri tutto ciò che offre!

Perché questa guida?

Le città europee affrontano una sfida comune: molti cittadini non sono consapevoli dei grandi vantaggi offerti dalle infrastrutture verdi. Questa guida colma questa lacuna. Come?

  • Ispirando le persone a collaborare con i comuni per spazi pubblici più verdi.
  • Educando i cittadini sui servizi gratuiti che le piante offrono, come il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione dello stress.
  • Proponendo soluzioni semplici e pratiche, adattabili a giardini, balconi o anche cortili urbani.

Cosa contiene?

La guida è ricca di consigli pratici e risorse per aiutarti a iniziare il tuo viaggio green. Ecco un’anteprima:

I vantaggi degli spazi verdi

Scopri come le piante contribuiscono a:

  • Regolare il microclima
  • Purificare l’aria
  • Ridurre lo stress e migliorare la salute mentale
  • Produrre alimenti
  • Incrementare il valore delle proprietà

Processi passo dopo passo e checklist pratiche

Organizzati con checklist per giardini su balcone, parchi comunitari o spazi verdi privati. Che tu voglia piantare erbe aromatiche o creare giardini pluviali, questa guida ti supporta in ogni fase!

Video interattivi

Esplora soluzioni fai-da-te come:

  • Elementi essenziali per il giardinaggio su balcone
  • Sistemi di raccolta dell’acqua piovana
  • Consigli per aumentare la biodiversità
  • Coltivazione di erbe medicinali

Raccomandazioni per comunità più verdi

Scopri come rendere gli spazi pubblici più verdi collaborando con i dipartimenti comunali, utilizzando pavimentazioni permeabili e mantenendo i giardini pluviali.

Agisci oggi stesso!

Dal compostaggio alla raccolta dell’acqua piovana, fino alla creazione di un giardino comunitario, questa guida ti ispira e ti fornisce gli strumenti per trasformare le idee in azione. Per ogni soluzione green, troverai una risorsa o un video cliccabile per guidarti passo dopo passo.


Creiamo insieme spazi resilienti e ricchi di biodiversità. Scarica la guida e unisciti al movimento per un futuro più verde!


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Siamo entusiasti di condividere questa risorsa con te e non vediamo l’ora di vedere come i cittadini di tutta Europa daranno vita alle infrastrutture verdi.

AV Readiness Assessment Tool: uno strumento per misurare la preparazione delle città all’integrazione dei veicoli autonomi

Il progetto GINEVRA, in collaborazione con il partner EMFIE, presenta con orgoglio l’AV Readiness Assessment Tool, una soluzione innovativa progettata per aiutare le città a valutare la loro preparazione all’integrazione dei veicoli autonomi (AV) e compiere passi fondamentali verso una mobilità urbana pronta per il futuro. Questo strumento costituisce una base solida e completa per le città che desiderano adottare non solo i veicoli autonomi, ma anche altre tecnologie innovative e trasformative.

Cos’è l’AV Readiness Assessment Tool?

L’AV Readiness Assessment Tool è un calcolatore online rivoluzionario, ideato per le città piccole e medie dell’Europa centrale. Basato su un modello statistico multivariato, lo strumento valuta la prontezza di una città a integrare i veicoli autonomi e fornisce indicazioni pratiche per guidare i comuni nel loro percorso verso l’implementazione degli AV. Sebbene il focus principale sia sulla prontezza ai veicoli autonomi, la flessibilità dello strumento ne garantisce la rilevanza anche per altre innovazioni trasformative.

Come funziona?

Lo strumento utilizza un indice composito per facilitare il benchmarking e il confronto tra città. I comuni inseriscono specifici dati attraverso un’interfaccia semplice, coinvolgendo stakeholder e cittadini in processi collaborativi. Successivamente, lo strumento genera un punteggio di prontezza agli AV, evidenziando punti di forza, aree problematiche (come potenziali pregiudizi, discriminazioni o resistenze) e valutando le misure proposte per l’implementazione. Sulla base della valutazione, le città vengono classificate in uno dei quattro livelli di prontezza:

  • (1) AV Pioneer (75-100%): Città altamente preparate, con infrastrutture chiave, politiche e iniziative di sensibilizzazione pubblica già operative per una transizione fluida verso gli AV.
  • (2) AV Friendly (50-75%): Città con buoni progressi in infrastrutture e politiche rilevanti, che offrono un ambiente favorevole agli AV, ma necessitano di miglioramenti mirati per raggiungere la piena prontezza.
  • (3) AV Developing (25-50%): Città con risorse di base promettenti, ma che richiedono significativi miglioramenti in settori come infrastrutture stradali, connettività e sensibilizzazione pubblica.
  • (4) Limited AV Readiness (0-25%): Città che necessitano di urgenti miglioramenti in infrastrutture essenziali, politiche e misure di sicurezza per supportare l’integrazione degli AV.

Caratteristiche principali

  • Indice composito: Consente un confronto chiaro tra le città.
  • Approccio collaborativo: Coinvolge stakeholder e cittadini nel processo di valutazione.
  • Piani d’azione personalizzati: Offre raccomandazioni concrete in base ai livelli di prontezza.
  • Approfondimenti per il miglioramento: Identifica aree critiche da sviluppare, come quadri normativi, misure di sicurezza pubblica e sensibilizzazione della popolazione.

Perché questo strumento è importante?

Mentre le città in Europa e oltre si preparano al futuro della mobilità, i veicoli autonomi stanno emergendo come un’innovazione trasformativa. L’AV Readiness Assessment Tool fornisce alle città conoscenze e risorse per affrontare questa transizione in modo responsabile ed efficiente. Identificando lacune e fornendo piani d’azione su misura, lo strumento assicura che i comuni possano:

  • Migliorare i sistemi di mobilità urbana.
  • Promuovere l’innovazione sostenibile.
  • Favorire la collaborazione tra stakeholder locali.

Uno sguardo al futuro

La versione attuale dello strumento rappresenta un passo avanti significativo, ma non è ancora definitiva. I nostri sviluppatori stanno lavorando con impegno per perfezionare ed espandere le sue funzionalità, garantendo il massimo impatto. Condivideremo presto la versione finale, permettendo alle città di trarre pieno beneficio da questo strumento e compiere passi fondamentali verso sistemi di mobilità urbana pronti per il futuro. Restate aggiornati!


Scopri lo Strumento!

Per una panoramica visiva e per esplorare l’AV Readiness Assessment Tool, visita: https://www.emfie.eu/avreadiness


ALDA+ ottiene la certificazione UNI/PdR 125:2022: un passo avanti verso l’uguaglianza di genere nel contesto lavorativo

Siamo lieti di annunciare che ALDA+, braccio operativo di ALDA – Associazione Europea per la Democrazia Locale, ha ottenuto la prestigiosa certificazione UNI/PdR 125:2022, una pietra miliare nel riconoscimento delle misure adottate per garantire l’uguaglianza di genere nel contesto lavorativo.


Questo importante risultato si inserisce nella visione strategica più ampia di ALDA, che attraverso la sua hub “Gender, Inclusion & Human Rights” promuove politiche inclusive e garantisce l’uguaglianza di genere in ogni ambito delle sue attività. Grazie all’adozione della Politica per la Parità di Genere di ALDA, ALDA+ ha ottenuto la certificazione UNI/PdR 125:2022, un riconoscimento che conferma l’implementazione di processi e misure concrete volte a garantire pari opportunità e inclusione di genere all’interno delle organizzazioni. Questo traguardo sottolinea l’impegno di ALDA+ nell’integrare pratiche inclusive e paritarie in ogni sua iniziativa, creando un ambiente di lavoro equo, accogliente e rispettoso delle diversità.


Il riconoscimento copre le seguenti aree chiave, che rappresentano il cuore delle attività di ALDA+:

  • Progettazione e fornitura di servizi per la gestione, il supporto e la rendicontazione di progetti finanziati da fonti locali, nazionali, europee e internazionali.
  • Formazione specializzata sulla governance locale, sulla progettazione e gestione di progetti, sui fondi europei e sul fundraising.
  • Promozione della governance inclusiva e delle competenze professionali nell’ambito dello sviluppo locale e della gestione dei progetti.

Un passo verso un futuro più inclusivo



Questo risultato rafforza la missione di ALDA+ di sostenere comunità e organizzazioni nel loro percorso verso pratiche di governance più inclusive e partecipative. L’inclusione di genere non è solo un valore fondamentale, ma un elemento strategico che guida l’approccio innovativo e multidimensionale dell’organizzazione.

L’ottenimento della certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta non solo un traguardo significativo, ma anche un impegno concreto a proseguire nella promozione dell’uguaglianza di genere attraverso tutte le attività e nei territori in cui ALDA+ opera.

Verso un’Europa centrale più verde: i momenti salienti del GreenScape CE Partner Meeting a Ptuj, in Slovenia

Dal 28 al 29 novembre 2024, la storica città di Ptuj ha ospitato un evento cruciale: il GreenScape CE Partner Meeting. Per due giorni, i partner del progetto si sono riuniti per affrontare il tema della creazione di paesaggi urbani resilienti al cambiamento climatico. L’incontro ha visto la partecipazione di rappresentanti delle città partner, esperti di pianificazione urbana e specialisti del coinvolgimento civico, impegnati nello sviluppo di strategie innovative per rendere le aree urbane dell’Europa centrale più verdi, sostenibili e vivibili.

La prima giornata ha gettato le fondamenta per una collaborazione innovativa e produttiva.

  • Visita di studio: Un tour guidato attraverso le iniziative verdi di successo a Ptuj ha permesso ai partecipanti di osservare applicazioni concrete di infrastrutture verdi, offrendo ispirazione e modelli tangibili per lo sviluppo urbano sostenibile.
  • Discussioni introduttive: REGEA e ALDA+ hanno guidato le sessioni iniziali, focalizzandosi sulle strategie di gestione e comunicazione del progetto, offrendo aggiornamenti significativi sui progressi e delineando i prossimi passi.
  • Workshop sulle soluzioni basate sulla natura (NBS): Sotto il tema ‘Sowing the Seeds’, i partner hanno approfondito le migliori pratiche per l’implementazione di soluzioni basate sulla natura (nature-based solutions – NBS) e infrastrutture verdi (Green Infrastructure – GI), ponendo l’accento su approcci innovativi e replicabili.

La seconda e ultima giornata del GreenScape CE Partner Meeting ha puntato l’attenzione su strategie attuabili e sulla pianificazione delle attività future.

  • Workshop collaborativi: Sotto il tema “Bring About Change”, i partner, guidati da ETIFOR e altri esperti, hanno lavorato sul perfezionamento delle azioni pilota, sulla redazione di studi di fattibilità e sulla documentazione tecnica necessaria per le implementazioni future.
  • Sessioni di approfondimento strategico: I contributi di UIRS – Urbanistični Inštitut Republike Slovenije, AMBIT, Energiaklub, ZRS Bistra, la Città di Zagabria e ALDA+ hanno approfondito la mappatura delle opportunità per connettere le iniziative legate alle infrastrutture verdi (Green Infrastructure – GI) e alle soluzioni basate sulla natura (NBS). Le sessioni hanno inoltre evidenziato strategie per sensibilizzare e coinvolgere le comunità locali.
  • Prossime tappe: I partner si sono impegnati nell’espansione della rete GreenScape CE, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione regionale e assicurare la sostenibilità a lungo termine dei risultati del progetto.

La giornata si è conclusa con una visione condivisa e ambiziosa per integrare soluzioni verdi nelle città, affrontando le sfide climatiche urbane e tracciando una tabella di marcia per trasformare le aree grigie in città verdi e resilienti.

L’incontro di Ptuj ha rafforzato l’impegno del consorzio GreenScape CE verso la creazione di ambienti urbani inclusivi e resilienti al cambiamento climatico. Ha evidenziato il potenziale trasformativo delle soluzioni basate sulla natura (NBS) e delle infrastrutture verdi (GI) nel mitigare l’effetto isola di calore urbana, promuovendo al contempo uno sviluppo sostenibile e armonioso.

L’energia collaborativa, l’innovazione delle soluzioni e la passione condivisa tra i partner hanno incarnato perfettamente lo spirito del progetto GreenScape CE.

Con il progredire del progetto, il partenariato GreenScape CE continuerà a espandere la sua rete, a incentivare l’impegno delle comunità locali e a implementare soluzioni innovative per rimodellare i paesaggi urbani dell’Europa centrale.

Restate connessi per aggiornamenti sui prossimi passi della nostra missione: #MakeGreyCitiesGreener (Rendere le città più verdi)!

Dalla strategia al successo: Buone pratiche e approfondimenti sulla Comunicazione nei progetti Interreg Central Europe

ALDA+ è orgogliosa di annunciare la sua partecipazione al webinar sulla comunicazione intitolato “A Recipe for Success – Planning Effective Communications”, organizzato dal programma Interreg Central Europe. L’evento si terrà il 3 dicembre, dalle 9:30 alle 11:00, e sarà un’occasione unica per condividere competenze ed esperienze nel campo della comunicazione per i progetti Interreg CE.


Siamo stati invitati a presentare l’approccio comunicativo adottato per il progetto 3P4SSE, un’iniziativa che mira a colmare le lacune regionali nell’Europa centrale, concentrandosi su settori economici deboli (a basso valore aggiunto) e sul sostegno alle persone svantaggiate. Il progetto promuove la clusterizzazione territoriale delle Economie Sociali e Solidali (SSE) e punta a creare reti multilivello su scala europea e regionale, basate su partenariati pubblico-privato e cooperazione strategica a livello UE.


Grazie al successo ottenuto nella strategia di comunicazione e gestione del progetto, ALDA+ è stata invitata a fornire indicazioni utili ad altri responsabili della comunicazione, con un focus specifico sul coinvolgimento dei partner di progetto nelle attività comunicative.


Oltre al progetto 3P4SSE, ALDA+ porta avanti una consolidata esperienza in altri progetti Interreg Central Europe, tra cui:


GINEVRA, che supporta le città nella gestione delle innovazioni trasformative, come i veicoli autonomi, sviluppando linee guida di governance e strumenti per il coinvolgimento dei cittadini.
GreenScape CE, che promuove la creazione di spazi verdi urbani attraverso approcci basati sulla natura e infrastrutture verdi in cinque città dell’Europa centrale.
EnCLOD, che mira a migliorare la governance grazie all’utilizzo di Open Data e reti di sensori IoT, rafforzando la governance multilivello, la collaborazione pubblico-privato e il coinvolgimento della società civile, per favorire innovazione e prosperità economica.


Una sfida comune per tutti questi progetti è rappresentata dalla natura tecnica e scientifica delle iniziative, che può risultare complessa e di difficile traduzione in un linguaggio semplice e accessibile. Le principali difficoltà riguardano:


1 La trasformazione di contenuti tecnici in messaggi chiari e coinvolgenti per un pubblico generale, spesso poco familiare con tematiche scientifiche.
2 Il supporto ai partner scientifici e tecnologici, che tendono a concentrarsi su piattaforme accademiche e di ricerca, aiutandoli a condividere il loro lavoro con un pubblico più ampio.


Per affrontare queste sfide, gli strateghi della comunicazione devono lavorare a stretto contatto con i partner di progetto, promuovendo il dialogo e garantendo strategie comunicative efficaci e inclusive per tutti gli stakeholder coinvolti.


La partecipazione di ALDA+ al webinar evidenzia la nostra competenza nella progettazione di strategie di comunicazione per iniziative complesse e collaborative. Questo impegno continuo verso una comunicazione chiara, accessibile e inclusiva consente a progetti come 3P4SSE, GINEVRA, GreenScape CE ed EnCLOD di raggiungere un pubblico diversificato e di generare un impatto reale e duraturo.

ALDA+ all’incontro informativo di Interreg Central Europe: progetti e buone pratiche per una cooperazione transnazionale efficace

Il 6 novembre, presso Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza, si è tenuta una giornata informativa promossa dalla Regione Veneto e dedicata al programma Interreg Central Europe, con un focus sulla terza call, pubblicata il 15 ottobre e in scadenza il 10 dicembre. L’incontro ha offerto ai potenziali beneficiari una panoramica degli aspetti teorici e dei requisiti per accedere al finanziamento. Durante la giornata, sono stati presentati tre progetti precedentemente finanziati dal programma come esempi di successo con un forte impatto territoriale, sia a livello locale che transfrontaliero.


ALDA+, società collegata ad ALDA e partner di rilievo nel programma Interreg Central Europe, ha partecipato attivamente con un intervento di Marco Boaria, Direttore dei Programmi e della Strategia Aziendale di ALDA e CEO di ALDA+. Boaria ha illustrato il progetto GreenScape CE – Climate-proof landscape through renaturing urban areas in Central Europe, guidato dall’Agenzia per l’Energia e il Clima della Regione della Croazia Nord-Ovest. GreenScape CE coinvolge ALDA+ insieme a 12 partner di sei paesi europei e mira a riqualificare aree urbane europee attraverso soluzioni basate sulla natura con tre casi pilota.


L’esperienza concreta di ALDA+ nei progetti Interreg CE e la sua collaborazione con partner diversificati hanno arricchito l’incontro


ALDA+ è attualmente coinvolta in altri tre progetti Interreg Central Europe, che evidenziano il suo impegno per la cooperazione transnazionale in Europa Centrale:


GINEVRA – Governance of transformative innovation in Central European cities: the AV case – guidato dal CISE, sviluppa una strategia transnazionale per gestire in modo responsabile le innovazioni trasformative.
3P4SSE – Public-private-partnership for Social and Solidarity Economy: promosso dalla Provincia Autonoma di Trento, mira a potenziare le partnership pubblico-private nell’economia sociale, con 12 partner di sei paesi per implementare sei azioni pilota transfrontaliere.
EnCLOD – Enhancing Governance Capacities of Local Authorities Using Open Data: coordinato dalla Provincia di Vicenza, supporta i funzionari pubblici nell’uso dei Open Data ed Internet of Things per migliorare la governance locale.


L’esperienza concreta di ALDA+ in questi progetti e la sua collaborazione con partner diversificati hanno arricchito l’incontro, offrendo ai partecipanti un’opportunità di confronto pratico e scambio di buone pratiche nella gestione dei progetti Interreg Central Europe.

[Giorno 3] Resilienza e Coesione Sociale: L’Ucraina al Centro della giornata conclusiva della Summer School

Giorno 3 – Diario della Summer School

L’ultima giornata della Summer School di ALDA sulla democrazia locale si è concentrata sull’Ucraina, esplorando le sfide cruciali che i governi locali e la società civile affrontano nel contesto del conflitto in corso e degli sforzi per la ripresa.

La giornata ha visto la partecipazione di funzionari comunali ucraini, rappresentanti di ALDA ed esperti internazionali, riuniti per discutere di resilienza, coesione sociale e governance inclusiva in contesti fragili.

La mattinata si è aperta con una serie di interventi chiave sul tema “Mariupol e la resilienza”. Vadym Bojčenko, sindaco di Mariupol, ha condiviso un messaggio video potente, sottolineando la straordinaria resilienza della sua città nonostante le avversità causate dalla guerra. A seguire, Olha Pikula, consigliere del Consiglio comunale di Mariupol, ha approfondito le difficoltà che la città sta affrontando e la determinazione dei leader locali nel ricostruire e sostenere la comunità: 

“Il caso di Mariupol può essere utile per comprendere lo sforzo di ricostruire la democrazia nonostante le difficoltà della guerra,”

Ha dichiarato Pikula. Ha poi illustrato due progetti chiave per la ricostruzione: “Mariupol Housing”, che prevede di fornire oltre 2000 abitazioni entro il prossimo anno, e “Mariupol Reborn”, un ambizioso progetto per la rinascita della città entro il 2040.

Successivamente, Olha Oliinyk, vice capo del segretariato dell’Associazione regionale degli enti di autogoverno locale di Vinnytsia, è intervenuta online, evidenziando il ruolo cruciale delle amministrazioni locali e della società civile nel sostenere la governance democratica in tempi di crisi. 

“Comunicazione e relazioni esterne solide sono essenziali per garantire un sostegno continuo ai comuni ucraini,” 

Ha sottolineato Oliinyk, rimarcando l’importanza di strategie coordinate per mantenere la coesione sociale.

Dopo una breve pausa caffè, i lavori sono ripresi con la tavola rotonda “Coesione sociale e resilienza delle comunità”, moderata da Anastasiia Buslaieva, coordinatrice delle ADL di ALDA in Ucraina. Tra i partecipanti figuravano Inna Volkova, membro del Consiglio direttivo di ALDA, Khrystyna Kvarstyana, rappresentante di ALDA in Ucraina, Tetiana Lomakina, delegata dell’ADL di Mariupol, e Olha Pikula, consigliere del Consiglio comunale di Mariupol. I relatori hanno condiviso esempi concreti su come le iniziative locali possano rafforzare la coesione sociale e la resilienza delle comunità, anche in situazioni di grave instabilità.

Il pomeriggio è stato dedicato al panel “Sfide dello spazio civico in contesti fragili: Strategie per una governance inclusiva”. Abdelaziz Bouslah, direttore dell’Ufficio ALDA di Tunisi, ha guidato la discussione, mettendo in evidenza l’importanza di proteggere ed espandere gli spazi civici nelle regioni colpite da conflitti. 

“Una governance inclusiva non è solo un obiettivo, ma una base indispensabile per costruire una resilienza a lungo termine,” 

Ha affermato Bouslah. Il panel ha tratto insegnamenti da vari contesti internazionali, mostrando come strategie innovative possano supportare la ricostruzione democratica. La giornata si è conclusa con una cerimonia di chiusura, durante la quale i partecipanti hanno riflettuto sulle esperienze condivise e sugli insegnamenti acquisiti durante la Summer School. Sono stati consegnati i certificati di partecipazione, celebrando il successo di un evento che ha lasciato un segno significativo sui partecipanti.

[Giorno 2] Partecipazione e Resilienza Democratica al centro della seconda giornata della Summer School di ALDA

La seconda giornata della Summer School sulla democrazia locale ha proposto un’agenda meno ricca di interventi di esperti, ma decisamente più mirata alla partecipazione dei cittadini e ai processi decisionali.

La mattinata si è aperta con una panoramica accademica sul significato e il concetto di “partecipazione dei cittadini”, tenuta da Francesca Gelli, docente di Scienze Politiche presso l’Università IUAV di Venezia (Italia). La professoressa Gelli ha illustrato il funzionamento della partecipazione all’interno del quadro politico di un comune, analizzando le prospettive che cambiano in relazione alle diverse culture politiche e alle specificità geografiche.

La partecipazione è un processo creativo e spesso imprevedibile. Dobbiamo quindi tenere presente che la partecipazione è per il cambiamento, quindi deve sorprendere, criticare l’esistente, permettere nuove partnership e connessioni.

Durante il suo intervento, la professoressa ha presentato esempi concreti di metodi partecipativi innovativi, attuati in regioni italiane come Emilia Romagna, Toscana e Puglia. Ha citato, in particolare, il ruolo dei metodi partecipativi nei partiti politici e i dibattiti pubblici relativi a grandi progetti architettonici, evidenziando l’importanza di adattare gli strumenti alle specificità locali.

A seguire, Patrick Molinoz, Presidente della Commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni, ha portato l’attenzione sulla “resilienza democratica a livello europeo e locale”. Attraverso casi di studio, Molinoz ha illustrato come il Comitato delle Regioni abbia affrontato crisi globali come la pandemia da Covid-19 e la guerra in Ucraina, mostrando come queste sfide abbiano rafforzato la centralità della democrazia locale.

Molinoz ha anche posto una riflessione sul ruolo e la responsabilità dei politici nel mantenere le promesse elettorali, un tema cruciale quando si parla di partecipazione dei cittadini:

I governi e i leader delle città hanno la responsabilità maggiore, poiché i leader e i candidati delle città non possono promettere l’impossibile, essendo più vicini alla gente. Altrimenti, le stesse persone votano per candidati di partiti politici opposti nella stessa giornata elettorale, a livelli elettorali diversi: non c’è più il voto ideologico. Inoltre, abbiamo perso una prospettiva comune: questa prospettiva è, per me, l’UE.

Questi interventi hanno stimolato una vivace discussione tra i partecipanti, che hanno posto numerose domande e condiviso le loro esperienze, dando vita a un dibattito dinamico moderato da Anna Ditta, responsabile del Dipartimento Sviluppo Progetti di ALDA e Senior Trainer.

Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sul workshop dal titolo “Partecipazione dei cittadini e processo decisionale democratico: usare lo strumento giusto al posto giusto”Anna Ditta ha introdotto l’attività spiegando i vari gradi di partecipazione definiti dal Consiglio d’Europa: “Informazione, come base della partecipazione; consultazione; dialogo e partenariato.”

I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi, si sono confrontati su scenari concreti, cercando di identificare gli strumenti più adeguati per stimolare la partecipazione dei cittadini, in un esercizio che ha unito teoria e pratica.

La giornata si è così conclusa, lasciando spazio alle attese per il terzo e ultimo giorno, in cui l’attenzione sarà rivolta all’Ucraina come caso-studio di una situazione critica in cui democrazia e partecipazione sono messe a rischio dall’invasione su larga scala da parte della Russia, iniziata il 24 febbraio 2022.

[Giorno 1] La Summer School di ALDA sulla democrazia locale ha inizio!

Diario della Summer School – Giorno 1
La prima edizione della Summer School di ALDA dedicata alla democrazia locale ha preso il via oggi, mercoledì 28 agosto, a Villa Fabris, Thiene (Italia). Più di 30 partecipanti, provenienti da 12 Paesi tra Europa, Balcani, Vicinato e Africa, si sono riuniti per un’intensa giornata di dialogo e approfondimento sulla storia e l’evoluzione della democrazia locale fino ai giorni nostri. L’atmosfera accogliente ha favorito immediatamente il confronto e la condivisione, con un ricco scambio di esperienze e prospettive sulle diverse realtà di partecipazione cittadina.

La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Gianantonio Michelusi, Sindaco di Thiene (Italia); Emir Coric, Vicepresidente di ALDA e rappresentante del Comune di Centar (Macedonia del Nord); e Marco Boaria, Direttore dei Programmi e della strategia aziendale di ALDA e Coordinatore scientifico della Scuola.

A seguire, due interventi chiave hanno animato la mattinata: Patrick Molinoz, Presidente della Commissione CIVEX del Comitato Europeo delle Regioni, e Carl Helfried, Fondatore dell’iniziativa “Capitale Europea della Democrazia“.

Durante il suo intervento su “Innovazione nella democrazia locale e tendenze attuali”, Molinoz ha iniziato con una panoramica storica dello sviluppo della democrazia locale, affermando che:

Se guardiamo ai diversi periodi della storia, possiamo concordare sul fatto che la democrazia, la vera democrazia, è ciò che ha aiutato le persone ad avere una vita migliore. Solo la democrazia può aiutarci, attraverso un approccio umanistico, a raggiungere una vita migliore per il maggior numero possibile di persone.

Molinoz ha poi offerto uno spaccato sulla situazione della Francia, evidenziando che:

Il vero problema della partecipazione è che la gente non sa bene come funziona un processo democratico, e questo è essenziale per capire la realtà del processo decisionale, essenziale per evitare che la gente rimanga delusa quando alcune promesse fatte dai politici non vengono mantenute.

Durante il panel “Innovazione nella democrazia locale e tendenze attuali”, Carl Helfried ha delineato le principali sfide della democrazia, affermando che:

La democrazia stessa è una sfida, sia per gli elettori che per i rappresentanti eletti. E la democrazia multilivello è ancora più impegnativa! Ma tutto sommato, la democrazia mostra risultati migliori di altre forme politiche di governo, e questo è testimoniato anche dal fatto che i Paesi democratici sono più attraenti di quelli non democratici.

Helfried ha poi presentato il progetto Capitale Europea della Democrazia (ECoD), spiegando come:

Nel 2019 sia nata l’idea di un nuovo concetto, un progetto che implica una competizione positiva tra le città nel campo dei processi di partecipazione dei cittadini. Questo progetto è oggi realtà.

Nel pomeriggio, gli interventi di Michał Zorena, Direttore della Cooperazione Locale del Comune di Danzica (Polonia), e Raisa Labaran, Consigliere Comunale di Brescia (Italia), hanno portato sul tavolo esperienze pratiche di governance locale.

Zorena ha introdotto la partecipazione come un processo di condivisione del potere, sottolineando che:

Tutti gli stakeholder vogliono avere il potere di decidere, ma ciò che viene con il potere è la responsabilità. Quindi la domanda per i vari stakeholder dovrebbe essere: siete pronti a condividere il potere e, con questo, la responsabilità?

Labaran ha illustrato le sfide del Comune di Brescia nell’inclusione dei migranti, spiegando che:

Il nostro approccio è basato sullo spazio e parte dall’idea che spazi graziosi in cui le persone possano sentirsi sicure contribuiscono al benessere comune di tutti i cittadini. Stiamo lavorando su processi di space-shaping attraverso i quali le persone possano sentirsi parte della città.

La giornata si è conclusa con una sessione di speed networking e una visita al Comune di Thiene, dove il Sindaco ha guidato i partecipanti alla scoperta dei progetti locali di governance e partecipazione cittadina.

Il primo giorno si è chiuso con grande soddisfazione da parte dei partecipanti, entusiasti per le conoscenze acquisite e pronti a sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla Summer School nei giorni successivi.