Il progetto 3P4SSE – Public-private-partnership for Social and Solidarity Economy, continua a compiere progressi significativi nel rafforzare l’economia sociale e solidale (SSE) in Europa Centrale. Il recente Peer Review a Trento, ospitato dalla Provincia Autonoma di Trento (PAT) e dalla Federazione Trentina della Cooperazione (FTC), ha rappresentato un’importante occasione di scambio di esperienze e valutazione collaborativa del Piano d’Azione Locale (PAL) nella regione italiana del Trentino.
Un impegno collaborativo per un’economia sociale più forte
Con 24 partecipanti, il Peer Review ha riunito i principali partner del progetto, tra cui PRIZMA, DOPS, PBN e ALDA+, insieme a diversi stakeholder come il Comune di Poljcane, Consolida, Trentino Social Tank ed Euricse. Il loro contributo e la loro esperienza sono stati fondamentali per analizzare il PAL e individuare possibili aree di miglioramento.
L’evento di due giorni si è concentrato su tre principali ambiti di intervento del PAL:
- Mappatura dello stato attuale dei Distretti dell’Economia Solidale (DES) per valutarne punti di forza, sfide e opportunità.
- Creazione di un Forum SSE per rafforzare la collaborazione e la governance all’interno dell’ecosistema SSE trentino.
- Aumento della consapevolezza tra stakeholder e comunità sul ruolo e i benefici dei DES.
Il primo giorno ha previsto visite a realtà significative dell’economia sociale e solidale:
- Le Formichine, una cooperativa che promuove l’inserimento lavorativo di donne in condizioni di vulnerabilità sociale. Fondata nel 2009, questa iniziativa dimostra come la SSE possa favorire l’inclusione e la creazione di opportunità economiche grazie alla collaborazione tra Famiglia Materna, Cooperativa Sociale Punto d’Approdo e autorità pubbliche locali.
- Orto in Bosco, un progetto agricolo e agroalimentare orientato alla produzione biologica, all’inclusione sociale dei NEET e all’innovazione alimentare sostenibile. Questo modello evidenzia come la SSE possa favorire la sostenibilità ambientale e creare occupazione per gruppi vulnerabili.
- La giornata si è conclusa presso la Campana dei Caduti, luogo simbolico dedicato alla pace e alla coesione sociale, dove si è discusso della governance dell’economia solidale e delle strategie di sostenibilità.
Il secondo giorno ha visto sessioni interattive di confronto e scambio di conoscenze, portando all’elaborazione di raccomandazioni chiave per il rafforzamento del LAP:
- Migliorare la comunicazione tra gli attori DES per una collaborazione più efficace.
- Chiarire i ruoli e le responsabilità all’interno dell’ecosistema SSE per una migliore coordinazione.
- Sviluppare un piano di sostenibilità per garantire la durabilità a lungo termine dei DES.
- Sfruttare il processo di mappatura per guidare azioni future e raccomandazioni politiche.
La mappatura condotta dalla FTC con il supporto di Euricse sta già fornendo risultati significativi, con 13 interviste a stakeholder realizzate nelle aree di Vallagarina, Fiemme e Valsugana. Questi dati contribuiranno direttamente alla prossima fase di implementazione del PAL, supportando strategie mirate per rafforzare la governance e l’impatto dei DES.
Un modello replicabile per altre regioni
Oltre al contesto trentino, il Peer Review ha evidenziato il potenziale di trasferibilità del modello PAL:
- La metodologia di mappatura può essere adattata ad altri contesti regionali per valutare e migliorare le strutture dei DES.
- Il Toolkit in fase di sviluppo offrirà una guida pratica per la creazione e la gestione dei DES in diversi territori.
- Il modello del Forum DES potrebbe essere replicato a livello regionale e transnazionale per favorire lo scambio di buone pratiche e l’allineamento delle politiche.
Guardando al futuro: rafforzare l’ecosistema SSE
Il Peer Review di 3P4SSE a Trento (Italia) ha rappresentato un passo cruciale per l’avanzamento dell’agenda SSE in Europa Centrale. Favorendo la collaborazione transnazionale, promuovendo modelli di governance innovativi e supportando riforme politiche, il progetto sta tracciando la strada per un’economia sociale più resiliente, inclusiva e sostenibile.
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